Cosa fare & vedere - Pro Loco Borca di Cadore

Vai ai contenuti

Menu principale:

Cosa fare
In estate
I dintorni di Borca offrono passeggiate per famiglie ed escursioni verso i monti all’intorno, non ultima la salita al Rifugio Venezia ai piedi del Monte Pelmo. L’ufficio della Pro Loco fornisce indicazioni per possibili itinerari, informazioni aggiornate su meteo e stato dei sentieri, mappe e materiale vario.
Alcune idee;
- Cascata de Ru de Assola
- Rifugio Venezia “Alba Maria De Luca”
- Malga Ciauta
- Passeggiata per “Ronco” fino a Vodo di Cadore
- A Vodo per il tracciato della Strada Regia
- Al Park Hotel des Dolomites (parco animali e spettacoli di falconeria) per la ciclabile
- Al Rifugio Città di Fiume
- Grotta della Madonna di Lourdes


In inverno
Il comprensorio sciistico più vicino è quello di San Vito di Cadore, appena 5 chilometri più a nord e verso Cortina.
Se si ama lo sci nordico, nuova e tranquilla, lontana dai circuiti frequentati è la pista di Cibiana  a circa 13 chilometri di distanza.
Facilmente raggiungibile, in ogni caso, è Cortina d’Ampezzo.
Gli itinerari proposti per l’estate, sono facilmente percorribili anche d’inverno con le ciaspole o a piedi.


Scarica la guida facendo click sull'immagine


Consigli  
Le “app” dedicate sono molto utili, ma si consiglia sempre di consultare una cartina o di rivolgersi al nostro ufficio, anche per essere informati in tempo reale delle condizioni dei sentieri e dei percorsi.  
Le carte topografiche:
- Tabacco Foglio 016: Dolomiti del centro Cadore; Scala 1:25.000
- Tabacco Foglio 03: Cortina d’Ampezzo e Dolomiti Ampezzane; Scala 1:25.000

Cosa vedere
Chiesa di San Rocco – Frazione di Cancia
La Chiesa di San Rocco sorge nella graziosa frazione di Cancia e il suo campanile con il caratteristico angelo tibicine può essere considerato il simbolo di Borca, un simbolo impreziosito dalla straordinaria cornice formata dalle pareti del Monte Pelmo.
Le prime notizie riguardo l’esistenza di questo edifico di culto risalgono al 1614, anche se si ritiene che la costruzione sia ben più antica.
Vari sono stati nel tempo i lavori di restauro che hanno condotto all’attuale aspetto.
All’interno pregevoli opere di artisti ed artigiani locali. Di rilievo una tela raffigurante la Vergine con il Bambino e i Santi Rocco e Sebastiano, tela attribuibile alla bottega Vecelliana.
L’organo, pregevole, è del 1773 ed è opera del marchigiano Giuseppe Fedeli.

Chiesa dei Santi Simone e Taddeo
E’ la chiesa parrocchiale. Le prime notizie risalgono al 1331.
La chiesa era ubicata sotto la Strada Regia, all’interno della triangolazione formata con la via che attraversava il torrente Boite e portava alle borgate di Taulen e Marceana. Il 7 luglio 1737 una frana staccatasi dal Monte Antelao distrusse la chiesa di Borca, il campanile e molte abitazioni.
Il progetto successivo, portò alla costruzione del nuovo edificio in località Fusineles, ovvero dove si trova tutto’ora. Fu consacrata nel 1745 dal cardinale Daniele Delfino patriarca di Aquileia. Nel 1791 la parrocchiale venne arricchita con il prezioso organo di Gaetano Callido. San Simon, come viene comunemente chiamato, è il santo protettore del paese San Giuda Taddeo

Chiesa di Nostra Signora del Cadore
Sin dall’inizio della progettazione dell’ex villaggio ENI in località “Corte”, l’architetto Edoardo Gellner individuò il sito ideale  per la costruzione della chiesa, poco sopra l’Albergo Boite. La costruzione presenta struttura in calcestruzzo lasciata a grezzo, copertura spiovente in legno e acciaio, pavimento in larice, sette campane e, in sostituzione del tradizionale campanile, un’alta guglia d’acciaio,
All’interno una crocifissione dell’artista di Zoppè di Cadore Fiorenzo Tomea e una statua di Nostra Signora del Cadore scolpita nel 1966 da Luigi Strazzabosco.
La chiesa è stata consacrata nel 1961 dal Vescovo di Belluno Gioacchino Muccin.

Villaggio ENI
Il Villaggio ENI di Borca è stato realizzato tra la fine degli anni ‘50 e i primi anni ’60 grazie alla politica imprenditoriale di Enrico Mattei.
Grande complesso, edificato secondo criteri per quei tempi innovativi che si stende nel bosco ai piedi del Monte Antelao.
L’architetto che realizzò il progetto fu Edoardo Gellner appoggiato da Carlo Scarpa per quanto riguardava alcune parti.
Le strutture principali sono costituite dalla Colonia, dalla Chiesa di Nostra Signora del Cadore, dall’albergo, dal campeggio a tende fisse, da 280 villette monofamiliare e dal residence.
Nel pieno della sua attività, il complesso era altresì dotato di servizi e negozi.
Oggi tutto il complesso è oggetto di un progetto di valorizzazione culturale che si chiama appunto “Progetto Borca”. (www. progettoborca.net)   

La cascata di Ru de Assola
Una breve escursione che prende vita nei pressi della chiesa parrocchiale può portarci in vista di una della piccole perle della borgata. Ci si ritrova a 1100 metri dopo una passeggiata di circa un paio di chilometri. Luogo adatto alle famiglie per un gradevole pic nic (area con tavoli e panche) ascoltando i racconti della bella Ninfa imprigionata nelle acque.

Museo di Storia Naturale Maestra Olimpia Perini
Il Museo trova la sua collocazione nella sede della Pro Loco. E’ stato aperto nel 1984 e allestito con il patrocinio della Regione Veneto e il supporto scientifico e amministrativo del personale del Museo Civico di Montebelluna.
Al suo interno, raccolte di insetti, viperidi, uccelli, insetti e minerali delle zone dolomitiche.
Il museo è aperto negli orari dell’ufficio della Pro Loco e l’ingresso è gratuito.

Associazione Pro Loco Borca di Cadore Via Roma, 74 – 32040;  P.I.: 00858970254    tel: 0435.482015;   e.mail: Infoborca@libero.it;
Torna ai contenuti | Torna al menu